L'occhio del drago Rogoznica

Cosa succede quando la realtà si intreccia con la leggenda, quando i draghi aprono gli occhi e tu chiudi la porta alla routine quotidiana, lo scoprirai se affitti un appartamento o una stanza a Rogoznica e dintorni. Percorrendo l'autostrada adriatica, a circa 40 km da Sebenico in direzione di Spalato, si può svoltare a destra al centro di Rogoznica, una pittoresca cittadina con una baia ancora più attraente. Le penisole di Rogoznica, che abbracciano le onde del mare come braccia aperte. Una penisola ospita il centro storico di Rogoznica, mentre l'altra penisola, Gradina, custodisce un segreto, quello di cui si raccontano molte storie e si sussurrano molte leggende. Gradina è un lago che rappresenta un fenomeno idrico unico, non solo nell'Adriatico, ma anche nel Mediterraneo. Il lago ha una superficie di 5300 metri quadrati ed è circondato da rocce alte dai 4 ai 24 metri. I cambiamenti di marea indicano un'associazione tra il lago e il mare, che dista solo poche decine di metri di calcare poroso. Tuttavia, l'occhio del drago ha il suo microsistema specifico il cui funzionamento non è ancora stato spiegato in modo esaustivo. L'acqua del lago è profonda 15 metri ed è divisa in due strati, quello inferiore anossico (privo di ossigeno, ricco di composti solforati) e quello superiore ossidico. Questi due strati sono separati da un sottile strato di batteri viola, così denso da lasciare il buio più completo al di sotto. Di tanto in tanto, in circostanze ancora sconosciute, si verifica un improvviso mescolamento dei due strati d'acqua e, purtroppo, anche la morte della flora e della fauna dell'Occhio del drago. L'ultima ebollizione del lago è avvenuta nel 2011. Questo fenomeno ha dato origine a una serie di leggende su questo lago, come quella famosa da cui ha preso il nome. Secondo questa leggenda, sull'isola di Smokvica, vicino a Rogoznica, viveva il drago Murin. Proteggeva gli abitanti della zona circostante, ma a un prezzo sanguinoso: ogni giorno più lungo dell'anno otteneva una nuova sposa, la ragazza più bella della zona, che non sopravviveva mai alla prima notte di nozze. Il giovane eroe Aristoles, pronipote dell'argonauta Giasone, era innamorato della ragazza che doveva essere sacrificata. Sfidò il drago a duello e lo ferì mortalmente. Il drago Murin, morente, si cavò gli occhi e ne lanciò uno al largo, uno dietro l'isola di Mljet, mentre l'altro si era sciolto nella pietra sotto i suoi piedi. È così che è stato creato l'Occhio del Drago. C'è anche un mito secondo cui due amanti che fanno il bagno nel lago saranno benedetti con un amore eterno e con figli sani. Venite a Rogoznica e scoprite altri miti e leggende sull'Occhio del Drago e nuotate nello splendido lago per un amore eterno!