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Vrnik è un gioiello isolano, piccolo ma di grande importanza per il patrimonio culturale di tutte le città croate e di più di qualche città del mondo. Ha appena 0,3 chilometri quadrati, è lunga 850 metri e larga 450 metri. È l'unica isola permanentemente abitata del canale di Pelješac. Sull'isola ci sono solo una trentina di case, ma in estate attira un gran numero di turisti ed escursionisti. Durante l'anno è quasi deserta. Sull'isola non ci sono negozi, ristoranti e veicoli a motore. Non essendoci trasporti pubblici per l'isola, è in qualche modo difficile arrivarci, ma come tutte le cose “difficili da raggiungere”, Vrnik è irresistibile. Si trova a soli 100 metri da Korčula e molte barche private la visitano ogni giorno d'estate. Ricoperta da una foresta di zecche che nasconde antiche cave. Qui si scavava la pietra già all'inizio dell'età della pietra; nel XIV secolo la pietra veniva trasportata a Dubrovnik e Ston e successivamente a Sebenico e Zara. Ci sono numerosi edifici costruiti con la pietra di Vrnik a Venezia, Vienna e persino a Washington. Vrnik fu abitata stabilmente nel XVII secolo, anche se l'edificio più antico risale al XV secolo, ma era solo una casa di villeggiatura della nobile famiglia Gabrieli - Ismaeli di Korčula. All'epoca dell'intensa attività di scavo della pietra, sull'isola vivevano più di 600 lavoratori. Gli scavi di pietra sono cessati nel 1966 e, sebbene l'isola abbia ottenuto l'elettricità e l'acqua da allora, la gente ha lasciato rapidamente l'isola. Oggi, Vrnik vive solo nel periodo estivo, e anche così è un luogo di pace e di bellezza naturale del mare, delle pinete e delle spiagge. L'alloggio si trova solo in appartamenti privati e questo è il bello: Vrnik è calda e vicina, un gioiello isolano davvero unico.
